Come tutti gli anni ritorna il "Novembre storico-cinematografico",
rassegna autunnale di incontri e film, quest'anno dedicata agli 80 anni dal crollo della dittatura e dall’inizio della Resistenza.
Il riferimento all'attualità non poteva mancare neppure quest'anno, così abbiamo pensato di intitolare la rassegna "Da Lui a Lei : il passato che non passa".
Concluderà una sorprendente serata, condotta dallo sceneggiatore italo-francese Alessandro Zontone, dal titolo "Star Wars, mitologia americana : favola biblica o critica dell'imperialismo..?".
Il programma completo è nella locandina.
Le serate avranno inizio alle ore 20,45 e si terranno presso la biblioteca comunale "Don Milani" di Rastignano (Bo) Piazza Piccinini, 4/a.
Il progetto ha l’obiettivo di far riflettere i ragazzi sul significato della parola Resistenza come movimento di natura popolare che mette in atto atteggiamenti di difesa attiva o verso un paese invasore o verso un governo che leda i diritti e le libertà della popolazione. In una seconda fase si analizzerà il movimento partigiano in Italia e le sue ricadute sul territorio bolognese ed in particolare pianorese. Pianoro, infatti si trovava sulla Linea Gotica e fu completamente distrutta dai bombardamenti.
I ragazzi visiteranno alcuni luoghi dove si sono svolti eventi significativi della lotta partigiana: Sabbiuno, Porta Lame, Sacrario dei Caduti partigiani in Piazza Nettuno, Rifugio di Pianoro Vecchio. Attraverso testimonianze dirette o indirette si ricostruiranno le storie delle persone che hanno vissuto quel periodo come dimostrazione dei sacrifici compiuti per ottenere quelle libertà e quei diritti di cui oggi godiamo e dei quali la nostra Costituzione si fa garante. Si consulteranno atti d’archivio e tutta la documentazione reperibile per ricostruire il quadro storico e geografico in cui si è mosso il movimento partigiano.
La finalità è quella di costruire la solida intelaiatura di un racconto storico il più completo possibile affiancando alle emozioni lo studio e la ricerca per permettere ai ragazzi di sviluppare una coscienza critica che vada oltre l’appello al ricordare, ma che si radichi profondamente nel presente.
La nostra scuola intende invocare, soprattutto in questo particolare momento, una richiesta di pace e di tutela dei diritti a fronte non solo del drammatico conflitto russo-ucraino, ma anche della lotta delle donne, in vari paesi del mondo per ottenere la tutela dei loro diritti e, più in generale, di quanti nei tanti paesi ancora oggi oppressi da dittature lottano per ottenere libertà di pensiero e democrazia. Ricordare per non dimenticare e per far cessare tanta violenza, crudeltà e prevaricazione.
Come conclusione del percorso didattico-formativo, Pianoro vecchio, si trasformerà in un teatro all’aperto e ospiterà la ricostruzione di alcuni eventi che hanno caratterizzato il paese nella Seconda Guerra L’evento “Pagine Partigiane” comincerà al pomeriggio per concludersi alla sera e coinvolgerà l’istituto comprensivo di Pianoro e i cittadini di Pianoro Vecchio in collaborazione con il Museo arti e mestieri, il Comune, l’associazione Giusti e l’ANPI Pianoro.
Circa 44 alunni e una ventina di abitanti figuranti rappresenteranno militari, contadini e partigiani/e . La rievocazione storica avverrà a Pianoro Vecchio dove sarà allestita la scenografia del periodo storico trattato. In apertura i ragazzi dell’indirizzo musicale suoneranno con il chitarrista Federico Poggipollini in un arrangiamento rock di “Bella ciao”.
Emozioni, desideri, stati d’animo prenderanno corpo, voce e forma, in questa rielaborazione fatta dagli alunni, ma anche da abitanti pianoresi, che hanno conosciuto e, qualcuno, vissuto una pagina fondamentale della storia d'Italia.
Questo progetto disegnerà un filo rosso che, partendo dagli alunni dell’Istituto, si dipanerà in tutta la comunità rinsaldando il legame tra generazioni e la consapevolezza di far parte attiva di una comunità contribuendo quindi, a rendere i ragazzi cittadini attivi nella costruzione di ponti verso orizzonti futuri di democrazia, libertà, rispetto, salvaguardia dei diritti umani.
Con la rievocazione storica i docenti e gli alunni hanno pensato ad una restituzione originale affinché i risultati della ricerca e dell’esperienza sui Viaggi della memoria siano conosciuti da un pubblico più ampio contribuendo a restituire alla storia un ruolo centrale.
L’evento “Pagine Partigiane” comincerà al pomeriggio per concludersi alla sera e coinvolgerà l’istituto comprensivo di Pianoro e i cittadini di Pianoro Vecchio in collaborazione con il Museo arti e mestieri, il Comune, l’associazione Giusti e l’ANPI Pianoro.
Benvenuti a tutte, a tutti e buon 25 Aprile.
Ringrazio chi ha portato fazzoletti e bandiere dell’Anpi, ringrazio lo Spi Cgil che ha fatto il giro delle corone con noi, ringrazio il Coro Blu Sky, il Maestro Vignolo, il Maestro Pellegrino, il Centro Giusti e ringrazio particolarmente il Comune e la Sindaca Franca Filippini.
Infine le Forze dell’ordine, che ci hanno accompagnato e i Bersaglieri.
“Abbiamo tutti bisogno di un grande 25 Aprile, per la Democrazia e la Costituzione.”
Il 25 Aprile è la data principale del calendario Civile, in cui i cittadini e le cittadine ricordano la Liberazione e la Resistenza, che con la sconfitta del nazismo e del fascismo, hanno cambiato la storia d’Italia e con la Costituzione Repubblicana e Antifascista sancirono la conquista della Democrazia e delle Libere Istituzioni.
Il 25 Aprile, che pose fine alla tragedia della guerra e della dittatura, fu preceduto da venticinque anni di violenze e crimini fascisti, durante i quali decine di migliaia di italiani furono perseguitati, arrestati, confinati, deportati, torturati e uccisi.
La loro unica colpa fu essere contrari alla dittatura fascista di Mussolini.
Ogni anno celebriamo questo giorno, ricordiamo la Liberazione e rinnoviamo l’impegno in difesa di quei Valori Antifascisti e Democratici.
Da sempre in questo luogo e in centinaia come questo in tutta Italia, abbiamo lanciato appelli affinché non ci accontentassimo, che non soltanto il 25 Aprile fosse animato da una straordinaria partecipazione di donne e uomini, giovani, famiglie.
Tutti gli anni abbiamo lanciato grida d’allarme per risvegliare chi ormai dava tutto per scontato ed acquisito.
Abbiamo continuato a farlo e le risposte che abbiamo avuto ci hanno gratificato, ma non ci hanno mai illuso, che quello che era successo cent’anni fa, non potesse accadere di nuovo.
Infatti non è stato sufficiente a fermare l’onda anomala della peggior destra reazionaria e revanchista. Ed è successo l’incredibile : la marea nera è arrivata fino al governo del Paese.
Proprio per questo oggi esprimiamo preoccupazione per le dichiarazioni, le decisioni e i comportamenti dei massimi rappresentanti delle Istituzioni e del governo, che in troppi casi sono state provocatorie, divisive e del tutto inadeguate rispetto al ruolo esercitato e al giuramento pronunciato di rispettare e onorare la Costituzione Antifascista, nata dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione.
Intendiamoci, non è che ci aspettassimo altro da loro, ma proprio per questo dobbiamo costringere questo governo ad abbandonare le oltraggiose reticenze che lo contraddistinguono.
Pretendiamo quelle parole chiare che non riescono e non vogliono pronunciare : una netta condanna del fascismo.
Di certo sappiamo da sempre che non lo faranno e non ci illudiamo, ma è nostro dovere reagire al loro tentativo di riscrivere la Storia.
In questi ultimi anni poi, non sono scomparsi e anzi si sono
moltiplicati, gli episodi di violenze, aggressioni e di apologia di fascismo, di cui si rendono protagonisti gruppi che si ispirano a quella ideologia criminale, organizzazioni eversive che dovrebbero essere sciolte e messe fuori legge, come fu per Ordine nuovo e Avanguardia nazionale negli anni delle stragi e della strategia della tensione.
Ma potremmo davvero aspettarci che proprio F.d’I. possa sciogliere Forza nuova o Casa Pound..? Chiamarci illusi sarebbe un eufemismo.
Il fascismo in Italia, cent’anni fa, non è nato con le grandi adunate di migliaia di persone, ma è sorto in mezzo alle strade, con violenti pestaggi di squadracce criminali, con le vittime lasciate a sé stesse da persone impaurite o indifferenti.
“Odio gli indifferenti” diceva Antonio Gramsci, che il regìme fascista rinchiuse in un carcere fino alla morte, perché temeva la forza delle sue idee.
Dobbiamo essere consapevoli che è in momenti fragili e difficili come questi, che i totalitarismi prendono piede e forgiano le proprie esistenze, rovinando quelle di intere generazioni.
Ma è proprio nei periodi di timori e incertezze, di sfiducia collettiva nelle Istituzioni, di sguardo rivolto soltanto al proprio particolare, al proprio interesse personale, che dobbiamo invece sentire l’esigenza di avere fiducia e rilanciare, condannando violenze e prevaricazioni.
Chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, chi evoca la sostituzione etnica, continuando ad alzare muri e a lanciare parole d’odio, va lasciato solo, chiamato per nome, combattuto con la ragione e la cultura.
E se non sarà sufficiente raddoppieremo gli sforzi : “Ora e sempre Resistenza” per noi non è mai stato soltanto uno slogan.
Ed è inutile illudersi che questo disgustoso rigurgito, che è tracimato, passi da solo e scompaia, come pensano, sottovalutano e minimizzano in troppi.
Lo pensavano anche cent’anni fa, tanti italiani fiduciosi e per bene, ma è andata a finire malissimo, con oltre vent’anni di dittatura fascista, di crimini, di sofferenze, di morte.
E' in atto un grande progetto di pericolosissimo revisionismo storico
e lo dobbiamo fermare, nonostante tutto.
Ormai i fascisti non si nascondono più, non ne hanno più bisogno.
Vogliono cancellare e riscrivere la Costituzione, attuare il Presidenzialismo, picconare la Giustizia, la Libertà, la Democrazia.
È quindi semplice ed inequivocabile : non potrà mai esserci nessuna pacificazione con chi cerca soltanto vendette, con chi punta alla parificazione tra vittime e carnefici, tra perseguitati e persecutori, con chi getta benzina nel dibattito pubblico per tenere accesa quella fiamma che rappresenta la nemesi di una dittatura criminale.
Certamente l’attuale allarme per la grave condizione economica e sociale in cui versa l’intero Paese, appesantisce la situazione: a causa del combinato perverso di crisi strutturale ed errori compiuti nel passato, dell’inflazione e del calo del potere d’acquisto delle famiglie, della disoccupazione.
Sulla denatalità il governo non può prenderci in giro : giovani non fanno figli perché non arrivano alla fine del mese, perché hanno lavori precari e sottopagati. E quando ce li hanno dovrebbero pure ringraziare.
A tutto questo si aggiunge l’urgente necessità, a più di un anno dall’inizio del terribile conflitto tra Russia e Ucraina, di spingere il governo italiano e l’Unione Europea a parlare finalmente di Pace e non di armi, ad avviare reali iniziative diplomatiche, per aprire trattative verso una Pace indispensabile, per il futuro del mondo.
Perchè se continuiamo giustamente a ripetere che “l’Italia ripudia la guerra” è scritto nella Carta Costituzionale, dobbiamo però ricordarci di applicarla.
Sosteniamo e rispettiamo quindi con forza lo spirito e la lettera della Costituzione, di cui ricorre il 75° anniversario dall’entrata in vigore, che disegna una Repubblica Parlamentare, Antifascista, unita e indivisibile, dando forma alle speranze e ai sogni di futuro di Pace, Giustizia e Libertà di quanti, per questo, combatterono e diedero anche la vita.
Per queste ragioni pensiamo che i Valori dell’Antifascismo e della Resistenza, incarnati nella Costituzione, non siano mai stati così attuali come oggi.
Per tutti i Valori fondativi della nostra Costituzione, che questo governo vuole cancellare, chiamiamo cittadine e cittadini, affinché il 25 Aprile di quest’anno sia certamente una grande festa unitaria, pacifica, antifascistae popolare, ma che rappresenti anche l’orgoglio e il risveglio Antifascista e un argine, a sostegno e difesa della Democrazia, della giustizia e della Libertà.
W la Resistenza. W la Costituzione.
W l’Italia Antifascista.
Mercoledì 19 aprile
Poggio Scanno
località al confine tra Pianoro e Ozzano dell’Emilia
Ore 11.00 cerimonia presso il cippo a ricordo dei Caduti e Feriti della battaglia combattuta dai bersaglieri a Poggio Scanno il 19 aprile 1945.
Partecipa una delegazione formata dalle autorità del Comune di Pianoro e di Ozzano dell’Emilia e dai rappresentanti dell’Associazione Bersaglieri.
A cura dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione Bologna.
Sabato 22 aprile
Museo Arti e Mestieri
via Gualando, 2 - Pianoro
Ore 17.30 | Lassù sulle colline di Bologna.
La liberazione di Bologna nei canti popolari.
Con il Coro Stelutis diretto da Silvia Vacchi.
Domenica 23 aprile
Ritrovo alla Biblioteca Silvio Mucini
via Padre Marella, 19 - Pianoro
Partenza ore 10.30 | Passeggiata nella memoria: spettacolo teatrale itinerante per le vie di Pianoro accompagnato dalle musiche del M° Massimo Amadori.
A cura di: La compagnia teatrale Il Piccolissimo di Rastignano e ANPI Pianoro.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà il 30 aprile 2023.
Martedì 25 aprile
Mattinata dedicata alla deposizione delle corone di alloro presso i Monumenti ai Caduti delle frazioni del Comune alla presenza delle Autorità:
Ore 8.30 | Livergnano - Monumento al Soldato
Ore 8.45 | Livergnano - Cippo in piazza
Ore 9.00 | Querceto
Ore 9.30 | Pianoro Vecchio - Monumento a Salvo D'Acquisto
Ore 10.00 | Pian di Macina
Ore 10.30 | Rastignano
Ore 10.30 | Botteghino
Ore 11.30 | Pianoro, Piazza dei Martiri, Monumento ai Caduti
Ore 12.00 | Pianoro, Parco della Pace, Monumento alle Vittime della guerra e della Resistenza.
Piazza dei Martiri a Pianoro Nuovo:
dalle ore 11.00 | Concerto Resistente con le esibizioni del Coro Blue Skies diretto dal M° Luigino Vignolo e dell'Orchestra Impullitti diretta dal M° Michelangelo Pellegrino.
Parco della Pace a Pianoro:
ore 12.30 | esibizione del Coro Canta che ti passa del Centro socio-ricreativo E. Giusti nell'ambito del progetto "Tutti insieme appassionatamente" con gli alunni della scuola primaria D. Sabbi.
Ore 13.00 | Maccheroni resistenti per tutti, a cura del Centro socio-ricreativo E. Giusti di Pianoro.
Museo di Arti e Mestieri
via del Gualando n. 2 - Pianoro Nuovo
Ore 16.30 | Rassegna cinema: “Tutti a casa”, film diretto da Luigi Comencini.
Il regista ha voluto descrivere la situazione venutasi a creare in Italia dopo l’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre 1943, presentando i diversi episodi come vissuti da un gruppo di soldati sbandati. Con una delle migliori interpretazioni di Alberto Sordi.
La compagnia teatrale Il Piccolissimo di Rastignano in collaborazione con l’ANPI di Pianoro
presentano
PASSEGGIATA NELLA MEMORIA
Spettacolo teatrale itinerante per le vie di Pianoro
Accompagnato dalle musiche del M° Massimo Amadori.
Ritrovo alle ore 10,30 davanti alla Biblioteca Silvio Mucini.
Arrivo in Piazza dei Martiri.
In caso di maltempo lo spettacolo verrà spostato al 30 aprile 2023.
Alle ore 21.00
presso la Sala Arcipelago
via della Resistenza 201
si terrà lo spettacolo "𝙈𝙖𝙧𝙯𝙖𝙗𝙤𝙩𝙩𝙤"
scritto da Carlo Lucarelli e Matteo Belli
interpretato da Matteo Belli.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare” (Primo Levi)